venerdì 10 ottobre 2008

Lamentazioni di un chitarrista 1

...Suono la chitarra ormai da alcuni anni. Iniziai (come fanno molti) ai tempi delle superiori, alcuni miei compagni di classe avevano iniziato a suonare e pensai che se anche io avessi suonato in una band, avrei avuto più amici e conosciuto qualcuno...o per meglio dire avrei avuto degli amici e forse incominciato a conoscere gente! Molto scioccamente non comprendevo che il problema quando si e timidi e "socialmente inabili"come la soluzione ha origine dentro di noi....esterno.

Cmq li per li mi sembrò una buona idea..e anche se per tutti e 6 gli anni del liceo continuai ad essere uno sfigato, un emarginato...insomma na piattola! La chitarra mise lentamente radici in me e a poco a poco divenne qualcosa a cui sostenermi, in parte per quella scema equazione Chitarra = Gente/amici/donne/Concerti... ma soprattuto perché suonare assunse un ruolo per me fondamentale nella mia vita...oggi infatti posso dire che

"Quando suono ESISTO...tutto il resto del tempo sono come addormentato"

Ma nonostante siano passati anni continuo ad essere un chitarrista mediocre...
la desolante povertà che da sempre mi contraddistingue a volte è imbarazzante, altri chitarristi restano stupiti quando gli spiego che "Io la ritmica di The Trooper non riesco a suonarla"...
Con questo non voglio dire di non avere pregi come musicista, ma sinceramente dovendo valutare la mia "statura" da chitarrista mi sento molto "piccolo".

E dire che le ho provate tutte...
-Lezioni private
-Metodi didattici (quelli di Petrucci, Castellano, Stetina, e Lizard)
-Trucchi infami (Tipo inclinazioni folli della mano DX ecc.)

Ma nulla da fare resto sempre fermo....sempre sempre
è come sbattere la testa contro un muro... è frustrante è umiliante
vedi il ragazzino più giovane a cui facevi vedere come fare un Barré che ti snocciola fraseggi a velocità stratosferiche e tu li come un deficiente....a fare il giro di accordi della "casa del sole".

...A rifletterci vi è un intrigante parallelo con la mia vita, oltre una certa età mi sono fermato
e come se avessi ancora 16 anni....

Certo è che alla mia età è inaccettabile essere un chitarrista così scabroso
Come inaccettabile è il fatto di essere vergine
Forse infondo per un morboso gioco del destino..
LA chitarra (donna) resta per me un distante mistero...

Come dire "Povero ID le mani non sai proprio dove metterle!"

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