Sveglia alle 8.00 puntuale (peccato essermi coricato alle 4.30!)
Si va ha in quel di Milano alla mostra dei Samurai (freme il mio sopito spirito di Judoca e Nippofilo), tutto il singolare "nucleo famigliare" di cui faccio parte...Mia Madre, la nipotina Angelica, mia sorella ed il suo compagno...io (il cane nero) e il cane quello vero no! lui resta a casa.
Scomodo il viaggio in treno
Ci vomita la carozza in mezzo allo sterminato calpestio della stazzione centrale, giusto il tempo di ammirrare gli ormai ultimati lavori di "restauro" che rendono giustizia al monumentale edificio e fanno sentire quest'uomo delle risaie picollissimo.
Giù nelle visscere della città facendo la guardia (come un cane) al greggie famigliare, con un occhio di tenerezza alla pecorella piccola e samrrita tra i due genitori e un falsissimo sgardo "Duro" agli sciacalli, lupi e volpi della animalesca cittadina...
Quasi ci si dimenticherebbe del sole e del cielo zigzagando tra linee e binari quand'ecco una scalinata illuminata dal sole..aria frizzante ed un triangolino di azzuro indicano la fine dei tunnel!
Il gruppo lentamente ascende scoprendo uno scalino per volta il Duomo di Milano...
Io nanche l'ho avevo mai visto...quell'immediato ampio spazzio ed il magnifico edificio a catalizzare l'occhio, un piccolo tuffo al cuore per una banale nuova emozione...anche i cani da guardia restano a bocca aperta.
Ma il Giappone ci chiama con forza!!! BANZAI
La mostra se pur preve è bellissima!
Incentrata unicamente sulle armature dei samurai, questi demoni da indossare in battaglia laccati di rosso e nero e azzuro ed oro, in ferro, legno e stoffa...gli elmi ornati di simboli più ed i motivi più vari; dalle conciglie ai Draghi per passare alle poesie dipinte sugli elmi e le bardature per trasformare un fiero destriero in in terribile incubo degno di un corsiero degli inferi!
Vi è una esigua esposizione di Katane (al dilà di doverose e più specifiche classificazioni delle stesse), e una evitabile ma contestuale sala dedicata ai vari Gundam, Ufo Robot e simili...di cui e chiara l'ispirazione alle tradizionali armature samurai.
Non ho molte parole per descrivere quanto mi abbia colpito la mostra...
Basti dire che di fronte alla prima armatura mi sono levato il cappello e fino a quando non siamo usciti...e che la bellezza, la fierezza....l'innocienza di quello che ho visto mi ha commosso.
sabato 7 marzo 2009
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