Triste...i giorni passano ormai identici tra di loro da tanto di quel tempo che le rare volte in cui un evento spezza la mia routine, vado decisamente in fibrillazione...adagiarsi sul fondo delle propie vite non è una buona cosa!
Scrivere quanto "desidererei che sucedesse la tal cosa", o pregare "che in me sorga la forza di..."...ormai mi sembra un pochino sterile come discorso, il mio corpo e la mia mente hanno ormai finito di crescere, fatto questo che non mi riesce di accettare perchè mi pare un condanna (ma no lo è...è solo la via delle cose).
Come diceva giustamente un mio amico "forse ho vissuto nell'ignoranza beata e ora che le cose sono drammaticamente sotto i miei occhi..."...io inorridisco.
L'idea di continuare a vivere una esistenza che di fatto è incompleta e disfunzionale mi tedia non poco, e quello che sempre mi stupisce non è il doloroso "impatto" con la realtà e con i miei limiti le mie "menomazioni-emotive"...ma il fatto che così doloroso poi non è....l'orrore si palesa come inerte accettazione e sopportazione....nemmeno il duro bastone della vita farà smuovere questo mulo.
Persone a cui non parlerò o che non saluterò per strada, esperienze che lascierò scorrere via sul ciglio della strada per una antica paura che è diventata paralisi.....in fondo poi le scuse sono terminate.
Ma nulla mi smuove nulla mi sprona a cambiare...
Non la solitudine
Non l'imbarazzo
Non l'ansia
Non il desiderio
Nulla come sempre sono un'efficacissima spugna!
Almeno ho qualche "amico" al mio fianco con cui a volte condividere esperienze che altrimenti da solo non vivrei e poter dire anche io di avere un paio di foto ingiallite piene di ricordi....
Non sono le mie pene tali da meritare altari a cui sacrificarsi, o palchi da cui piangendo alla luna essere incorniciati...un poco questo mi frega...la mediocrità di codesta situazione.
La mediocrità di questo tempo scaduto.
Adesso basta così, in piedi ad afrontare il giorno ecco cosa devo fare.
Il sole splende anche sui cimiteri ed il mio in vero è piccolissimo, la dama che amo è altera e sfuggente e pure la vedo prostituta di molti altri...
Ma propio perchè quelli a me simili la amano ancora, lei a volte ci sorride beffarda e glaciale un poco Venere e un poco Morte
Diro una volta il suo nome anche se per piccolo che mi sento ne sarei schiacciato
......Musica.
In questo credo ancora Questo amo e prego In questo vivo
lunedì 30 marzo 2009
mercoledì 25 marzo 2009
Countless Days of Disgust
Altro colloquio di lavoro...poco soddisfacente.
Grottesco come il mio interlocutore stesse parlando dell'importanza di una buona calligrafia propio mentre gli passavo una scheda compilata a mano con i miei dati....
- E' superfluo aggiungere che io ho una calligrafia a livelli 5^ elementare !!!>
Più tardi ho avuto una tranquilla conversazione telefonica con mia madre, fatto questo davvero strano perchè io e mia madre siamo come fuoco e benzina...
Stranamente sono stato più diplomatico e accondiscendente del solito e ci siamo lasciati con serenità...ancorché l'oggeto del nostro discutere sia in vero preoccupante.
Forse stò finalmente maturando?
O magari ero solo di buon umore e ho preferisto non tirare fuori gli artigli come mio solito!?
Non lo so...Non lo so
Sono sempre meno una persona sana di mente....
(ascoltando l'ultimo dei My Dying Bride....non mi dice nulla!)
Grottesco come il mio interlocutore stesse parlando dell'importanza di una buona calligrafia propio mentre gli passavo una scheda compilata a mano con i miei dati....
- E' superfluo aggiungere che io ho una calligrafia a livelli 5^ elementare !!!>
Più tardi ho avuto una tranquilla conversazione telefonica con mia madre, fatto questo davvero strano perchè io e mia madre siamo come fuoco e benzina...
Stranamente sono stato più diplomatico e accondiscendente del solito e ci siamo lasciati con serenità...ancorché l'oggeto del nostro discutere sia in vero preoccupante.
Forse stò finalmente maturando?
O magari ero solo di buon umore e ho preferisto non tirare fuori gli artigli come mio solito!?
Non lo so...Non lo so
Sono sempre meno una persona sana di mente....
(ascoltando l'ultimo dei My Dying Bride....non mi dice nulla!)
lunedì 23 marzo 2009
Agalloch+Dornenreich
Ecco il resoconto di una grande giornata...
Ore 2:28 del 23/03/09
Dopo 440 Km di asfalto, 7 ore di Metal (7 ore in piedi) e un numero incalcolabile di "Dio Càn" e "Vécio"...sono finalmente tornato dal concerto degli Agalloch!!
Da dove comincio.....?
Mentre ci lasciavamo alle spalle Millano in direzione Bergamo , io e Scimmia (mio compagno in questo pellegrinaggio), siamo rimasti affascinati dalle colline...verdi colline (o monti) e la valle che si stendeva sotto di noi verde Anch'Essa, una vista amena per noi uomini di risaie e pianura;
Lonate poi mè parso un posticino proprio bello con uno o due edifici splendidi, tanto chè guardandoci io scimmia ci siamo detti "Telefona a casa! noi restiamo qui ah ah ah".
Il locale (Il Covo Antico)è situato in una zona industriale, una ampio capannone che ospitata al suo interno il vero e proprio "Old Den", anche se ancora essenziale a causa dei lavori da finire, un buonissimo locale a mio giudizio, con un ampio palco e una discreta zona pub, uno staff gentile e all mano e la promessa di crescere, la certezza che un rifugio per gli manti del metal c'è!
Dalle 16.30 alle 23.50 si sono alternate diverse bands (nostrane e non) di cui Agalloch e Dornenreich sono state la punta di diamante...complimentandomi naturalmente con ogni band faccio qualche appunto eh eh eh...
Premio "nostalgia e Trvesimo" alla band "Trve Norwegian Blackstar" (di cui non ricordo ora il nome) tutti face-paint/sangue/torsi nudi e punte...bei vecchi tempi.
Schiaffo morale da me subito a causa degli Echo...che a vederli sul palco non gli davo una lira bucata e invece Dio càn hanno dimostrato anima e coglioni...bravi.
E qui ci stà la pausa con un filmatino di metà concerto...che imbarazzo.
I Meli...che non saprei descrivervi..erano di certo il momento più "soft della serata" ma sono cmq riusciti a catalizzare la mia attenzione e meritarsi il rimpianto di aver finito i soldi con la T-shirt e CD dei Dornenreich....sob!
Il duo tedesco.....mi ha ipnotizzato....stendardi sul palco a trasformare il consueto contesto di cavi e ampli in una scenografia bianco e nera, il chitarrista e cantate...uomo inquietante e teatrale, il violinista dala perenne espressione serena, posato e di contrasto rispetto al collega , ma capace di alternare dolci melodie a fulmine scoccate in punta di archetto...ecco un gruppo da CUI APPRENDERE LA GRANDE ARTE.
In un primo momento gli Agalloch mi hanno spiazzato, quasi deluso(forse la stanchezza della giornata mi stava già logorando). Ma fortunatamente dovevano solo rompere il ghiaccio con il loro primo pubblico italiano e poi è stato FOTONICO (per usare le parole di Scimmia).
Tutti quanti i membri della band mi hanno stupito e non dimenticherò facilmente il chitarrista con le sue espressioni e la frenetica tensione dei suoi gesti, o il bassista con quel suo collo da toro e quell'unico fiero gesto di alzare la mano a cui tutto il pubblico a fatto eco con il suo boato....
Potenti....preda dell'estasi...veloci....che concerto..che band!
E così si fa ora di tornare, due ore di autostrada sono tantine....ma i The Cure faranno buona guardia mentre guido....intanto Alex mangia bucaneve delle Doria.....
Ore 2:28 del 23/03/09
Dopo 440 Km di asfalto, 7 ore di Metal (7 ore in piedi) e un numero incalcolabile di "Dio Càn" e "Vécio"...sono finalmente tornato dal concerto degli Agalloch!!
Da dove comincio.....?
Mentre ci lasciavamo alle spalle Millano in direzione Bergamo , io e Scimmia (mio compagno in questo pellegrinaggio), siamo rimasti affascinati dalle colline...verdi colline (o monti) e la valle che si stendeva sotto di noi verde Anch'Essa, una vista amena per noi uomini di risaie e pianura;
Lonate poi mè parso un posticino proprio bello con uno o due edifici splendidi, tanto chè guardandoci io scimmia ci siamo detti "Telefona a casa! noi restiamo qui ah ah ah".
Il locale (Il Covo Antico)è situato in una zona industriale, una ampio capannone che ospitata al suo interno il vero e proprio "Old Den", anche se ancora essenziale a causa dei lavori da finire, un buonissimo locale a mio giudizio, con un ampio palco e una discreta zona pub, uno staff gentile e all mano e la promessa di crescere, la certezza che un rifugio per gli manti del metal c'è!
Dalle 16.30 alle 23.50 si sono alternate diverse bands (nostrane e non) di cui Agalloch e Dornenreich sono state la punta di diamante...complimentandomi naturalmente con ogni band faccio qualche appunto eh eh eh...
Premio "nostalgia e Trvesimo" alla band "Trve Norwegian Blackstar" (di cui non ricordo ora il nome) tutti face-paint/sangue/torsi nudi e punte...bei vecchi tempi.
Schiaffo morale da me subito a causa degli Echo...che a vederli sul palco non gli davo una lira bucata e invece Dio càn hanno dimostrato anima e coglioni...bravi.
E qui ci stà la pausa con un filmatino di metà concerto...che imbarazzo.
I Meli...che non saprei descrivervi..erano di certo il momento più "soft della serata" ma sono cmq riusciti a catalizzare la mia attenzione e meritarsi il rimpianto di aver finito i soldi con la T-shirt e CD dei Dornenreich....sob!
Il duo tedesco.....mi ha ipnotizzato....stendardi sul palco a trasformare il consueto contesto di cavi e ampli in una scenografia bianco e nera, il chitarrista e cantate...uomo inquietante e teatrale, il violinista dala perenne espressione serena, posato e di contrasto rispetto al collega , ma capace di alternare dolci melodie a fulmine scoccate in punta di archetto...ecco un gruppo da CUI APPRENDERE LA GRANDE ARTE.
In un primo momento gli Agalloch mi hanno spiazzato, quasi deluso(forse la stanchezza della giornata mi stava già logorando). Ma fortunatamente dovevano solo rompere il ghiaccio con il loro primo pubblico italiano e poi è stato FOTONICO (per usare le parole di Scimmia).
Tutti quanti i membri della band mi hanno stupito e non dimenticherò facilmente il chitarrista con le sue espressioni e la frenetica tensione dei suoi gesti, o il bassista con quel suo collo da toro e quell'unico fiero gesto di alzare la mano a cui tutto il pubblico a fatto eco con il suo boato....
Potenti....preda dell'estasi...veloci....che concerto..che band!
E così si fa ora di tornare, due ore di autostrada sono tantine....ma i The Cure faranno buona guardia mentre guido....intanto Alex mangia bucaneve delle Doria.....
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giovedì 19 marzo 2009
Ore 00:33
{Camminare veloci per le strade deserte, inseguiti dalle proprie ombre e nulla più...}
Strana serata.
Spesa a passeggiare fino alla mezza, camminando in silenzio mentre due vecchi compagni di banco rivivono le passate gesta...
Goliardia e umiliazione, ribellione e rimpianto.
{... nel'eco di un passo affrettato il destino è una svolta sotto un lampione}
Strana serata.
Spesa a passeggiare fino alla mezza, camminando in silenzio mentre due vecchi compagni di banco rivivono le passate gesta...
Goliardia e umiliazione, ribellione e rimpianto.
{... nel'eco di un passo affrettato il destino è una svolta sotto un lampione}
mercoledì 18 marzo 2009
Fossi Figo
Ieri è stata una bellissima giornata (al meno per quanto concerne il meteo).
E' stata una giornata vissuta differentemente dal solito, giusto un pochino...
dovevo fare alcuni colloqui di lavoro e così mi son vestito al meglio delle mie possibilità in maniera "decente" (potremmo anche dire elegante). Non so se era per le scarpe nuove di pelle (comprate appositamente per occasioni speciali) e per l'aria frizzante ma gradevole, fatto sta che per tutto il giorno ho avuto l'impressione di muovermi con un certa qual disinvoltura ah ah ah
Giocherellando con il giubbotto di pelle sulla spalla e accendendomi una sigaretta con lo zippo, si potrebbe dire che mi sia divertito a "fare il figo"...ancorché di figo non ci sia nulla in me.
Ma sono state ore divertenti..chissà con un pò di palle in più mi sarei concesso di guardare in faccia qualche ragazza......hm magari fra 80 anni.
E' stata una giornata vissuta differentemente dal solito, giusto un pochino...
dovevo fare alcuni colloqui di lavoro e così mi son vestito al meglio delle mie possibilità in maniera "decente" (potremmo anche dire elegante). Non so se era per le scarpe nuove di pelle (comprate appositamente per occasioni speciali) e per l'aria frizzante ma gradevole, fatto sta che per tutto il giorno ho avuto l'impressione di muovermi con un certa qual disinvoltura ah ah ah
Giocherellando con il giubbotto di pelle sulla spalla e accendendomi una sigaretta con lo zippo, si potrebbe dire che mi sia divertito a "fare il figo"...ancorché di figo non ci sia nulla in me.
Ma sono state ore divertenti..chissà con un pò di palle in più mi sarei concesso di guardare in faccia qualche ragazza......hm magari fra 80 anni.
lunedì 16 marzo 2009
Anar - Ra - Helios - Sun - Kai - Sol Invictvs
E' una bella mattina.
La luce che filtra dalla finestra empiendo la mia camera, riflettendosi sulla mia coperta rossa tinge di cremesi la vicina parete... se tendo l'orecchio oltre il monotono lamento del mio Pc posso sentire piccoli zampettanti cinguettii.
E' mattina cosa altro può fare uno come me se non constatare l'ovvio!
Ma arrivo in ritardo, come la polizia sul luogo di un delitto trova il cadavere ormai freddo, così ho davvero poche fredde idee...brandelli morti di pensieri.
Giorni fa scrissi una lettera ad una amica....ma non l'ho mai mandata via e-mail; è rimasta sul mio comodino a fare la muffa imbarazzandomi ad ogni sguardo, scritta di getto una notte sull'onda di un innocente impulso m'è sembrata il mattino dopo sempre più inutile ed invasiva...
C'è di male a voler tenere i contatti con una persona cara? No
Eppure mi sento sempre di troppo, superfluo...inssoma tra le palle.
In fondo dò egoisticamente per scontato che il mio intervenire in un discorso, in una situazione , il mero interessarmi a qualcuno o qualcosa...rappresenti un vincolo, un impegno una indiscrezione.
Scellerata mia tara mentale che peggiora di anno in anno.
Eppure la formula per una vita serena mi sembra chiara, " vivi per la tua felicità"
semplice in fondo.....peccato che il Mio Dio sia cosi manchevole è privo di nerbo.
Ma le E-mail non scritte, le cose non dette e le persone non conosciute....sono manciate di terra che da anni accumulo su di me, per seppellirmi con lenta pazienza e perizia inesorabile.
A questo aggiungo un periodo di scarsa soddisfazione come un musicista...e quel dannato fischio all' orecchio Dx....che adesso a due anni da che s'è manifestato comincia ad instillarmi un pò di sana paura...
Cinguettano però gli zampettanti amici... cosa pesa sui loro animi?
Nulla davvero nulla...ed il sole ci inonda ugualmente anche se maledetti-da-se!
Allora scrolliamoci di dosso i freddi pensieri...ballerò al sole fiche mi reggeranno le gambe.
La luce che filtra dalla finestra empiendo la mia camera, riflettendosi sulla mia coperta rossa tinge di cremesi la vicina parete... se tendo l'orecchio oltre il monotono lamento del mio Pc posso sentire piccoli zampettanti cinguettii.
E' mattina cosa altro può fare uno come me se non constatare l'ovvio!
Ma arrivo in ritardo, come la polizia sul luogo di un delitto trova il cadavere ormai freddo, così ho davvero poche fredde idee...brandelli morti di pensieri.
Giorni fa scrissi una lettera ad una amica....ma non l'ho mai mandata via e-mail; è rimasta sul mio comodino a fare la muffa imbarazzandomi ad ogni sguardo, scritta di getto una notte sull'onda di un innocente impulso m'è sembrata il mattino dopo sempre più inutile ed invasiva...
C'è di male a voler tenere i contatti con una persona cara? No
Eppure mi sento sempre di troppo, superfluo...inssoma tra le palle.
In fondo dò egoisticamente per scontato che il mio intervenire in un discorso, in una situazione , il mero interessarmi a qualcuno o qualcosa...rappresenti un vincolo, un impegno una indiscrezione.
Scellerata mia tara mentale che peggiora di anno in anno.
Eppure la formula per una vita serena mi sembra chiara, " vivi per la tua felicità"
semplice in fondo.....peccato che il Mio Dio sia cosi manchevole è privo di nerbo.
Ma le E-mail non scritte, le cose non dette e le persone non conosciute....sono manciate di terra che da anni accumulo su di me, per seppellirmi con lenta pazienza e perizia inesorabile.
A questo aggiungo un periodo di scarsa soddisfazione come un musicista...e quel dannato fischio all' orecchio Dx....che adesso a due anni da che s'è manifestato comincia ad instillarmi un pò di sana paura...
Cinguettano però gli zampettanti amici... cosa pesa sui loro animi?
Nulla davvero nulla...ed il sole ci inonda ugualmente anche se maledetti-da-se!
Allora scrolliamoci di dosso i freddi pensieri...ballerò al sole fiche mi reggeranno le gambe.
lunedì 9 marzo 2009
Nyctofilia: Week 4
Quarta Domenica conclusa per la lavorazione del promo!
Come aveva vaticinato il saggio Andrea(Ira)....la lavorazione della batteria di Grey Skinned Legion è stata rapidissima. Di fatti il brano (della durata complessiva di 5 minuti e 30 secondi) si regge su pochi dilatati riff in cui la suoni ed atmosfere molto tetri restano in sospensione per "brevi eternità"; e ovvio che la batteria debba essere puntuale ma ridotta al minimo! e gran parte del lavoro va fatto su piatti, timpani e cassa...con le ovvie modifiche e aggiunte di effetti.
Ancora una volta il retaggio della precedente incarnazione di Grey impone certi fondamentali "nodi" in cui batteria e basso si intersecano, e nuovamente restiamo sorpresi dal plumbeo tono che un riff acquista quando ogni elemento che lo compone è portato all'essenziale.
In fine va detto che con il riff conclusivo (dotato davvero di vita propria) firmiamo un brano veramente rappresentativo....
Prossimo lavoro:
-Ottimizzazione ed equalizzazione dei suoni di batteria
- Prove pratiche con la nuova linea ritmica
- Studio ed aggiunta di FX, voci e suoni
Come aveva vaticinato il saggio Andrea(Ira)....la lavorazione della batteria di Grey Skinned Legion è stata rapidissima. Di fatti il brano (della durata complessiva di 5 minuti e 30 secondi) si regge su pochi dilatati riff in cui la suoni ed atmosfere molto tetri restano in sospensione per "brevi eternità"; e ovvio che la batteria debba essere puntuale ma ridotta al minimo! e gran parte del lavoro va fatto su piatti, timpani e cassa...con le ovvie modifiche e aggiunte di effetti.
Ancora una volta il retaggio della precedente incarnazione di Grey impone certi fondamentali "nodi" in cui batteria e basso si intersecano, e nuovamente restiamo sorpresi dal plumbeo tono che un riff acquista quando ogni elemento che lo compone è portato all'essenziale.
In fine va detto che con il riff conclusivo (dotato davvero di vita propria) firmiamo un brano veramente rappresentativo....
Prossimo lavoro:
-Ottimizzazione ed equalizzazione dei suoni di batteria
- Prove pratiche con la nuova linea ritmica
- Studio ed aggiunta di FX, voci e suoni
sabato 7 marzo 2009
Duomi e Samurai
Sveglia alle 8.00 puntuale (peccato essermi coricato alle 4.30!)
Si va ha in quel di Milano alla mostra dei Samurai (freme il mio sopito spirito di Judoca e Nippofilo), tutto il singolare "nucleo famigliare" di cui faccio parte...Mia Madre, la nipotina Angelica, mia sorella ed il suo compagno...io (il cane nero) e il cane quello vero no! lui resta a casa.
Scomodo il viaggio in treno
Ci vomita la carozza in mezzo allo sterminato calpestio della stazzione centrale, giusto il tempo di ammirrare gli ormai ultimati lavori di "restauro" che rendono giustizia al monumentale edificio e fanno sentire quest'uomo delle risaie picollissimo.
Giù nelle visscere della città facendo la guardia (come un cane) al greggie famigliare, con un occhio di tenerezza alla pecorella piccola e samrrita tra i due genitori e un falsissimo sgardo "Duro" agli sciacalli, lupi e volpi della animalesca cittadina...
Quasi ci si dimenticherebbe del sole e del cielo zigzagando tra linee e binari quand'ecco una scalinata illuminata dal sole..aria frizzante ed un triangolino di azzuro indicano la fine dei tunnel!
Il gruppo lentamente ascende scoprendo uno scalino per volta il Duomo di Milano...
Io nanche l'ho avevo mai visto...quell'immediato ampio spazzio ed il magnifico edificio a catalizzare l'occhio, un piccolo tuffo al cuore per una banale nuova emozione...anche i cani da guardia restano a bocca aperta.
Ma il Giappone ci chiama con forza!!! BANZAI
La mostra se pur preve è bellissima!
Incentrata unicamente sulle armature dei samurai, questi demoni da indossare in battaglia laccati di rosso e nero e azzuro ed oro, in ferro, legno e stoffa...gli elmi ornati di simboli più ed i motivi più vari; dalle conciglie ai Draghi per passare alle poesie dipinte sugli elmi e le bardature per trasformare un fiero destriero in in terribile incubo degno di un corsiero degli inferi!
Vi è una esigua esposizione di Katane (al dilà di doverose e più specifiche classificazioni delle stesse), e una evitabile ma contestuale sala dedicata ai vari Gundam, Ufo Robot e simili...di cui e chiara l'ispirazione alle tradizionali armature samurai.
Non ho molte parole per descrivere quanto mi abbia colpito la mostra...
Basti dire che di fronte alla prima armatura mi sono levato il cappello e fino a quando non siamo usciti...e che la bellezza, la fierezza....l'innocienza di quello che ho visto mi ha commosso.
Si va ha in quel di Milano alla mostra dei Samurai (freme il mio sopito spirito di Judoca e Nippofilo), tutto il singolare "nucleo famigliare" di cui faccio parte...Mia Madre, la nipotina Angelica, mia sorella ed il suo compagno...io (il cane nero) e il cane quello vero no! lui resta a casa.
Scomodo il viaggio in treno
Ci vomita la carozza in mezzo allo sterminato calpestio della stazzione centrale, giusto il tempo di ammirrare gli ormai ultimati lavori di "restauro" che rendono giustizia al monumentale edificio e fanno sentire quest'uomo delle risaie picollissimo.
Giù nelle visscere della città facendo la guardia (come un cane) al greggie famigliare, con un occhio di tenerezza alla pecorella piccola e samrrita tra i due genitori e un falsissimo sgardo "Duro" agli sciacalli, lupi e volpi della animalesca cittadina...
Quasi ci si dimenticherebbe del sole e del cielo zigzagando tra linee e binari quand'ecco una scalinata illuminata dal sole..aria frizzante ed un triangolino di azzuro indicano la fine dei tunnel!
Il gruppo lentamente ascende scoprendo uno scalino per volta il Duomo di Milano...
Io nanche l'ho avevo mai visto...quell'immediato ampio spazzio ed il magnifico edificio a catalizzare l'occhio, un piccolo tuffo al cuore per una banale nuova emozione...anche i cani da guardia restano a bocca aperta.
Ma il Giappone ci chiama con forza!!! BANZAI
La mostra se pur preve è bellissima!
Incentrata unicamente sulle armature dei samurai, questi demoni da indossare in battaglia laccati di rosso e nero e azzuro ed oro, in ferro, legno e stoffa...gli elmi ornati di simboli più ed i motivi più vari; dalle conciglie ai Draghi per passare alle poesie dipinte sugli elmi e le bardature per trasformare un fiero destriero in in terribile incubo degno di un corsiero degli inferi!
Vi è una esigua esposizione di Katane (al dilà di doverose e più specifiche classificazioni delle stesse), e una evitabile ma contestuale sala dedicata ai vari Gundam, Ufo Robot e simili...di cui e chiara l'ispirazione alle tradizionali armature samurai.
Non ho molte parole per descrivere quanto mi abbia colpito la mostra...
Basti dire che di fronte alla prima armatura mi sono levato il cappello e fino a quando non siamo usciti...e che la bellezza, la fierezza....l'innocienza di quello che ho visto mi ha commosso.
mercoledì 4 marzo 2009
Miasmi
Ho sbagliato...
Dovevo comprende che i miei pensieri andavo custoditi per me solo, invece di lasciarli sgorgare acidi dalla mia bocca.
Avrei dovuto conservare un serena imperturbabilità per la buona pace di tutti quanti;
invece ho portato discordia e dissonanza.
Perchè incapace di cambiare per gli altri.....e perchè poi dovrei!?
Perchè insensibile agli altri....tale è la mia indole.
Il problema sono io
Ma IO non cambio, non cambierò per nulla al mondo..lo so è la mia grande lacuna.
Vedremo dove si andrà a parare.
Finirà male? o le cose si aggiusteranno?
Non so davvero...si raccoglie ciò che si semina.
Dovevo comprende che i miei pensieri andavo custoditi per me solo, invece di lasciarli sgorgare acidi dalla mia bocca.
Avrei dovuto conservare un serena imperturbabilità per la buona pace di tutti quanti;
invece ho portato discordia e dissonanza.
Perchè incapace di cambiare per gli altri.....e perchè poi dovrei!?
Perchè insensibile agli altri....tale è la mia indole.
Il problema sono io
Ma IO non cambio, non cambierò per nulla al mondo..lo so è la mia grande lacuna.
Vedremo dove si andrà a parare.
Finirà male? o le cose si aggiusteranno?
Non so davvero...si raccoglie ciò che si semina.
lunedì 2 marzo 2009
Nyctofilia: Demo Week 3
Ebbene...terza settimana di lavoro per il sofferto (è propino il caso di dirlo) demo dei Nyctofilia.
La scelta dei brani non è stata particolarmente sofferta, dopo un breve "brainstorming" è risultato chiaro che al momento "Doleo Ergo Sum" e "Grey Skinned Legion" sono le canzoni più complete del nostro repertorio, ovvero esprimono uno stile ed delle atmosfere omogenee tra di loro e non presentano punti deboli (tali da scadere la qualità).
Naturalmente riscrivere da capo le linee di batteria è un lavoro assai lungo e tedioso, non è facile fare tabula rasa della precedente linea di batteria (soprattutto la dove le corrette accentuazioni tra basso e batteria hanno un ruolo centrale); fortunatamente Doleo non ha richiesto alcun tipo di riscrittura delle linee di chitarra ma solo un intenso e certosino "montaggio" di una batteria che assicurasse atmosfera e impatto...
Molto importante è stato giocare sui "vuoti" della sezione ritmica tesi a enfatizzare i riff dilatati delle due chitarre, e intrigante è l'ultimo tratto della canzone in cui ad una linea di chitarra molto aggressiva e dinamica fa da contrasto una batteria vuota e cadenzata...
La verifica finale sulla bontà del pezzo è stato il suonarla un paio di volte, è stato come indossare della scarpe nuove ma calzava tutto a pennello!
Ora si parla di lavorare su "Grey Skinned Legion".
Una frettolosa analisi a individuato la debolezza del brano...troppo breve e troppo veloce.
Rallentare i bpm ed uniformare i vari riff ad un unica velocità ha ridato vita al brano, ora Grey suona come un cupo trascinarsi senza speranza verso un terribile e lento destino....DOOM ON!
Alla prossima settimana la faticosa stesura della batteria e un po di lavoro sul logo della band.
La scelta dei brani non è stata particolarmente sofferta, dopo un breve "brainstorming" è risultato chiaro che al momento "Doleo Ergo Sum" e "Grey Skinned Legion" sono le canzoni più complete del nostro repertorio, ovvero esprimono uno stile ed delle atmosfere omogenee tra di loro e non presentano punti deboli (tali da scadere la qualità).
Naturalmente riscrivere da capo le linee di batteria è un lavoro assai lungo e tedioso, non è facile fare tabula rasa della precedente linea di batteria (soprattutto la dove le corrette accentuazioni tra basso e batteria hanno un ruolo centrale); fortunatamente Doleo non ha richiesto alcun tipo di riscrittura delle linee di chitarra ma solo un intenso e certosino "montaggio" di una batteria che assicurasse atmosfera e impatto...
Molto importante è stato giocare sui "vuoti" della sezione ritmica tesi a enfatizzare i riff dilatati delle due chitarre, e intrigante è l'ultimo tratto della canzone in cui ad una linea di chitarra molto aggressiva e dinamica fa da contrasto una batteria vuota e cadenzata...
La verifica finale sulla bontà del pezzo è stato il suonarla un paio di volte, è stato come indossare della scarpe nuove ma calzava tutto a pennello!
Ora si parla di lavorare su "Grey Skinned Legion".
Una frettolosa analisi a individuato la debolezza del brano...troppo breve e troppo veloce.
Rallentare i bpm ed uniformare i vari riff ad un unica velocità ha ridato vita al brano, ora Grey suona come un cupo trascinarsi senza speranza verso un terribile e lento destino....DOOM ON!
Alla prossima settimana la faticosa stesura della batteria e un po di lavoro sul logo della band.
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