Anni fa al Bar '900 mi ritrovai ad un tavolo a suonicchiare la chitarra con un altro ragazzo, era più bravo di me (allora io ero molto più scarpa) e di certo quel goffo ragazzo che ero non mi rassomiglia più di tanto....non incarno più l'immaggine "Led Zeppelin"...come dice Sanzo...
Fuori un tardo pomeriggio invernale mutava in sera mentre in molti cercavamo calore chiuse nel bar.
D'un tratto entra una compagnia di operai; le tute arancioni ,le mani grandi il passo pesante...
si siedono a bere qualche birra e fare quattro chiacchiere mentre uno di loro acolta gli imbarazzanti riff che suoniamo io e l'altro ragazzo.
L'uomo si avvicina e ci chiede se può provare anche lui (è strsaniero e ci capiamo più a gesti che altro)...dopo qualche momento come fulminato da un'idea esce dal locale e ne rientra qualche minuto dopo con una chitarra acustica, porge l'altra al mio amico e i due iniziano a suonare.
Rimasi colpito dalla bravura di quell'operaio, dalla vitalità che possedeva il suo modo di suonare mentre quelle sue grosse mani nere e callosse volavano su e giù per il ponte....
Questi primi giorni di lavoro mi hanno fatto tornare in mente quell'episodio...buffo no!
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